sabato 7 maggio 2016

Dalle carte al GPS

Dalla II Guerra Mondiale in poi le tecniche cartografiche hanno subito una grossa rivoluzione. I rilevamenti aerei e la fotogrammetria hanno reso possibile la rappresentazione cartografica della maggior parte della superficie terrestre.

La misurazione elettronica delle distanze per mezzo di fasci laser e della luce, e l'uso di calcolatori nel disegno delle carte, costituiscono i progressi di metodo maggiori. 

Mosaici di fotografie aeree trattate in modo speciale sono usati per realizzare ortofotocarte in grado di integrare o di sostituire le carte topografiche convenzionali. Satelliti artificiali e veicoli spaziali con equipaggi umani consentono di fornire un sistema di reti geodetiche su scala mondiale.

Le immagini fornite dai satelliti hanno permesso la rappresentazione cartografica di zone quasi inaccessibili. Tali immagini sono realizzate da apparecchiature per il rilevamento a distanza (telerilevamento), trasportate da satelliti, che sono sensibili a porzioni dello spettro elettromagnetico invisibili all'occhio umano.

Tali apparecchiature operano di solito nell'infrarosso. Esse possono captare l'energia emessa da tutti i tipi di materiali superificiali, rocce suolo, vegetazione, masse d'acqua e strutture umane, e tradurla in fotografie o immagini.

Per mezzo del sistema di rilevamento GPS è inoltre possibile conoscere con esattezza dove ci si trova in ogni momento all'interno del territorio.  Il progetto GPS è stato sviluppato nel 1973 per superare i limiti dei precedenti sistemi di navigazione, integrando idee di diversi sistemi precedenti, tra cui una serie di studi classificati degli anni sessanta. 

Il GPS è stato creato e realizzato dal Dipartimento della Difesa statunitense ed originariamente disponeva di 24 satelliti. Il sistema è diventato pienamente operativo nel 1994 ed è comunemente usato da milioni di persone ogni giorno per spostarsi nelle città. Non solo da chi svolge attività di trasporto merci o di corriere espresso, ma anche da privati cittadini.

Il sistema di posizionamento globale è un sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile che, attraverso una rete dedicata di satelliti artificiali in orbita, fornisce ad un terminale mobile o ricevitore GPS informazioni sulle sue coordinate geografiche ed orario, in ogni condizione meteorologica, ovunque sulla Terra o nelle sue immediate vicinanze ove vi sia un contatto privo di ostacoli con almeno quattro satelliti del sistema. 

La localizzazione avviene tramite la trasmissione di un segnale radio da parte di ciascun satellite e l'elaborazione dei segnali ricevuti da parte del ricevitore.